Come alimentare un cucciolo

Come alimentare un cucciolo - SuperCucciolo

«Bisogna nutrire bene un cucciolo: i primi mesi di vita sono importanti per la crescita, errori nell'alimentazione possono causare problemi di salute futuri.»

L’alimentazione del cucciolo è uno degli argomenti più discussi in cinofilia, nonché la maggiore preoccupazione di tutti i neo-proprietari. Ognuno si sente in diritto e in dovere di dire la propria opinione: il cucciolo deve mangiare solo questo, devi aggiungere calcio, devi aggiungere la carne al mangime… e via dicendo. Cerchiamo di capire quali sono i reali fabbisogni di un cucciolo e qual è il tipo di alimentazione più adatta a lui.

Cosa dar da mangiare al cucciolo appena arrivato a casa?

Se l'arrivo del cucciolo è stato programmato, conviene informarsi per tempo presso l'allevatore o il precedente proprietario su che cosa il cucciolo mangiava prima: in questo modo potrete procurarvi in anticipo le medesime crocchette e scatolette che il cucciolo mangiava, in modo da evitare bruschi cambi di alimentazione. Stessa cosa se il cucciolo faceva un'alimentazione di tipo casalingo.

Più problematica la situazione nel caso in cui il cucciolo arrivi all'improvviso. In questi casi, se non avete cibo per cuccioli a disposizione, meglio dargli semplicemente del petto di pollo lesso o della carne di manzo sbollentata: il cane è un onnivoro, tendenzialmente carnivoro, per cui per un cucciolo il cibo più facile da digerire è la carne.

E non il riso, la pasta, le verdure o il latte come spesso accade. Capita sovente, infatti, che non sapendo cosa dare al cucciolo appena giunto in casa, si finiscano col dare cibi che per il cane sono meno digeribili di altri.

Cosa deve mangiare un cucciolo?

Secondo la legge italiana, un cucciolo non può essere tolto dalla madre prima dei due mesi di vita, sia che venga acquistato, sia in caso di adozione. Questo vuol dire che a due mesi compiuti il cucciolo è già stato ampiamente svezzato, per cui dovrebbe già essere abituato da tempo a un'alimentazione solida.

Arrivati alle sei settimane, il cucciolo dovrebbe già essere stato del tutto svezzato o mancare comunque poco: ciò significa che si alimenta in materia autonoma con cibo solido, quindi a questo punto non ha più bisogno di latte. Molti proprietari pensano che un cucciolo abbia bisogno di latte fino ai sei mesi di vita, ma ricordatevi che stiamo parlando di cani e non di bambini umani, quindi la loro vita è tutta più accelerata: l’utilità del latte materno è cessata a questo punto, colostro e anticorpi sono già stati assunti e continuare a dargli il latte, anche quello per cuccioli, potrebbe causare problemi enterici. Inoltre il latte non deve essere considerato un sostituto dell’acqua: si tratta di un alimento completo, quindi se alla razione del cane aggiungiamo anche il latte, gli forniamo troppo cibo.

Ho notato che molti proprietari sono spaventati dal fatto che il loro cucciolo beva pochissima o nulla acqua e quindi pensano bene di sostituire l’acqua con il latte. Non è uno scambio accettabile: ovvio che il cucciolo beve volentieri il latte, è come dare al bambino la scelta fra acqua e latte e Nesquik. Inoltre è normale che i cuccioli non bevano tantissimo: i cani rispetto a noi hanno grandi capacità di assimilare l’acqua dai cibi che mangiano, quindi soprattutto in caso di cani che si alimentano con cibi casalinghi o che scatolette, riescono a prendere tutta l’acqua di cui hanno bisogno dal cibo che mangiano. Se mangiano crocchette, invece, essendo secche è probabile che li vediate bere di più.

Vediamo ora cosa dare da mangiare a un cucciolo svezzato. Bisogna prima di tutto scegliere se adottare un’alimentazione casalinga o commerciale. Normalmente i veterinari sui cuccioli di cani di taglia grande preferiscono utilizzare crocchette di buona qualità per il semplice fatto che sono ben bilanciate: essendo cuccioli che devono crescere molto nel giro di poco tempo, è molto facile compiere degli errori alimentari che si ripercuotono poi sulla loro crescita fisica. Tuttavia, talvolta, anche con questa alimentazione, possono comparire nei cuccioli patologie di accrescimento: ecco perché nei primi mesi di vita è importante portare spesso il cucciolo dal veterinario, per fargli vedere come cresce. Se ci si accorge che la crescita è troppo spinta e che gli arti cominciano a deformarsi, ecco che probabilmente verrà alleggerita la dieta. Questo significa che se il cane da adulto dovrà diventare di 40 kg lo farà, ma al posto di crescere fino a 40 kg a velocità record in sei mesi tutto storto, crescerà arrivando a 40 kg in nove mesi, ma armonioso e dritto.

Di solito tutti questi problemi non si hanno con i cuccioli di piccola taglia, ma anche qui se il cane non viene alimentato correttamente, ma solamente con scarti della tavola, qualche problema ci sarà. Per quanto riguarda il numero di pasti, consiglio sempre pasti piccoli e frequenti, 4-5 volte al giorno: man mano che cresce sarà il cucciolo a diminuire il numero di pasti, fino ad arrivare a 2-3 pasti da adulto.

Per quanto riguarda l’alimentazione casalinga, prima di tutto bisogna scegliere carne di buona qualità. Lo so che costa, ma curare poi i problemi di accrescimento costa ancora di più. Quindi niente scarti fatti solamente di tendini, tessuto connettivo e grasso: che valore nutrizionale potranno mai avere? Molti per risparmiare prendono il polmone: ebbene, sappiate che è fatto principalmente di connettivo, quindi di elementi nutritivi ne ha pochissimi. Scegliete tagli di carne di buona qualità, normalmente si predilige il pollo o il vitello (a meno che non ci siano particolari problemi di intolleranze o allergie, nel qual caso con il vostro veterinario deciderete quale sia la fonte proteica migliore per il vostro cane). La carne va somministrata bollita o ai ferri: niente condimenti, niente sale, niente sughi. Se somministrate del pesce, anche questo dovrà essere privo di condimento e senza lische. A questa andrà aggiunta della pasta stracotta, anche qui senza sale e condimenti e delle carote e delle zucchine lesse, il tutto frullato insieme. Una volta alla settimana si può aggiungere un pezzo di mozzarella, adattato alla taglia del cane e qualche pezzetto di uovo sodo. E basta. Come noterete non ho citato prosciutto cotto, salumi, dolci, legumi o altre cose simili: semplicemente perché non fanno parte dell’alimentazione del cucciolo o del cane.

Cosa non deve mangiare un cucciolo?

Ecco alcune cose che il cucciolo non dovrebbe mangiare (ma che, purtroppo, si sente spesso che vengono date, anche solo per inesperienza):

  • Latte: ne parleremo meglio fra poco
  • Ossa: rischio di perforazione e lacerazione dell'intestino o di blocco intestinale
  • Avanzi da tavola: troppo conditi e non bilanciati per un cane
  • Salumi: capita a volte di sentire proprietari che, per comodità, danno al cucciolo il cubetti di pancetta per fare la carbonara perché sono già tagliati e pratici da dare o le mini mortadelle perché sono facili da affettare. Ovviamente è un'alimentazione sbagliatissima, non solo per tutte le spezie e i grassi contenuti, ma anche perché non bilanciata e difficile da digerire per l'intestino del cane.
  • Omogeneizzati per bambini: vanno bene in caso di cuccioli malati, che non si alimentano, al massimo in fase di svezzamento. Ma non sono assolutamente bilanciati per un cucciolo e alla lunga portano squilibri nutrizionali.
  • Integrazioni di calcio fatte alla cieca: molte persone sono convinte che per far crescere bene il cane sia necessario fornire una supplementazione di minerali, soprattutto il calcio. Sbagliato: serve solo se esami del sangue dimostrano che quel cane soffre di una forma di ipocalcemia da iperparatiroidismo. Se il cane non ne soffre e non ne ha bisogno, il rischio è quello di creare seri problemi di salute al cane, anche da adulto, con sviluppo anomalo delle ossa e forme di insufficienza renale da eccessiva somministrazione di calcio.

Tutti gli alimenti di cui abbiamo parlato in un apposito articolo.

Latte sì o no?

Assolutamente no. Nella corretta alimentazione, un cucciolo di cane dovrebbe assumere il latte solamente durante la fase di vita neonatale, quando prende, in pratica, il latte dalla madre. Ma dalla fase di svezzamento in poi, il latte diventa un alimento superfluo. Lo svezzamento, infatti, è il passaggio dall'alimentazione lattea a quella solida: una volta che è avvenuto, è inutile continuare a dare il latte al cucciolo.

  • Avevamo già spiegato perché il latte non va dato ai cuccioli: il loro organismo non ne ha bisogno essendo già passati all'alimentazione solida, per cui si rischia lo sviluppo di forme di gastroenterite con vomito e diarrea.
  • Inoltre il latte non è assolutamente un sostituto dell'acqua: il cucciolo deve sempre avere acqua fresca a disposizione, ma questa non deve essere sostituita dall'acqua.

Cosa fare se il cucciolo non mangia?

A volte capita di avere dei cuccioli che mangiano poco. Cosa fare nel caso il cucciolo non vogliamo mangiare il cibo sano lo avevamo già spiegato, qui forniamo qualche piccolo consiglio:

  • Evitate cambi bruschi di alimentazione: E' sempre meglio chiedere al precedente proprietario quale marca di cibo commerciale usasse o quale tipo di alimentazione casalinga facesse, in modo da fornire una certa continuità anche come gusti.
  • Non dimostrare di essere ossessionati dal momento del pasto: se il cucciolo non mangia, non state a fissarlo con ansia dicendogli di mangiare di continuo. Lasciategli la ciotola 10-15 minuti e poi se ha mangiato, bene. Se non ha mangiato, togliete la ciotola e gliela riproponete dopo un paio d'ore. Deve capire che si mangia quello che dite voi e quando lo dite voi, non quello che dice lui e quando lo dice lui.
  • Eventualmente insaporite il cibo con un po' di scatoletta o del petto di pollo lesso. Questo, però, non va fatto su richiesta del cucciolo. Nel senso che se il cucciolo non mangia e fa i capricci, non dovete aggiungere la scatoletta sul momento. Dovete togliere la ciotola dopo i soliti 10-15 minuti e riproporla, già condita con la scatoletta, dopo un paio d'ore.

Se proprio non c'è verso, valutate col vostro veterinario se cambiare tipologia di crocchetta o proteine della dieta casalinga (dipende da quello che state facendo).

A chi chiedere l'alimentazione del cucciolo?

Se avete preso un cucciolo da un allevatore, allora ricordatevi di chiedergli esattamente che marca di cibo commerciale stesse usando o che tipo di alimentazione casalinga stesse facendo (in questo caso fatevi dire tutti gli ingredienti che usava). Chiedetegli anche se si sia trovato meglio con i suoi cani con una determinata marca piuttosto che con un'altra. A questo punto, quando andrete dal vostro veterinario, potrete valutare con lui, in baso allo stato di salute del cane e al suo tasso di crescita, se modificare o meno la tipologia di alimentazione.

Stessa cosa se prendete un cucciolo da un privato o da un negozio: chiedete che tipo di croccantini o scatolette stesse usando per evitare bruschi cambi di alimentazione. Sarà poi il vostro veterinario a stabilire quale tipo di alimentazione sia più congeniale al vostro cucciolo.

Nel caso di una dieta casalinga, sarebbe bene farsi prescrivere una dieta personalizzata da un veterinario nutrizionista. Questo perché bilanciare proteine, grassi, carboidrati, fibre, vitamine, minerali e acidi grassi per un cucciolo in accrescimento non è facile, mentre è facile compiere errori che potrebbero poi causare problemi al cucciolo, anche da adulto.